Straightness Training - Il Mandriolo

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Straightness Training

Approfondamenti sul mondo cavallo
Lezioni di "straightness training & academic art of riding"
A Luglio 2012 abbiamo avuto l'opportunità di conoscere Joyce Mulder e di potere organizzare a "Il Mandriolo" un primo stage con lei .
Joyce Mulder è allieva e collaboratrice di Marijke de Jong: nota addestratrice ed istruttrice olandese di equitazione classica (o "accademica") che ha sviluppato un metodo tutto suo, semplice, efficace ed alla portata di tutti, chiamato
straightness training.


"straightness training" - what's that?

"allenamento alla postura diritta" - che cos'è?


Con questo metodo Marijke de Jong non ha inventato niente di nuovo ma ha applicato i principi fondamentali della locomozione fisiologica del cavallo e dell'equitazione classica, sviluppando un particolare percorso di addestramento con lo scopo di:

  • Riconoscere i difetti o le difficoltà innate e/o acquisite dei nostri cavalli quali asimmetria naturale, rigidità laterale, incapacità di gestire il proprio equilibrio ed  imparare a correggerle.
  • Impostare un vero e proprio piano di lavoro di ginnastica volto a correggere questi diffetti e difficoltà, rendendo il proprio cavallo più "flessibile" su entrambi i lati e quindi, nel tempo, più simmetrico;  renderlo più consapevole del proprio corpo e maggiormente in grado di gestire il proprio equilibrio, insegnandogli a spostare il proprio baricentro più verso gli arti posteriori per alleggerire il treno anteriore.
  • Migliorare la comunicazione del cavaliere con il proprio cavallo e migliorare la padronanza, da parte dell'uomo, degli aiuti corretti per ottenere dal cavallo determinate risposte.
  • Avanzare passo per passo il grado di addestramento, raggiungendo potenzialmente (!) anche livelli di alta scuola.


lo stage di Joyce Mulder a "il Mandriolo"
Le lezioni sono individuali e si comincia dalle basi del lavoro da terra, avvalendosi di un capezzone da lavoro ed una semplice frusta da dressage.
Iniziando con il cavallo fermo in stazione si osserva il piazzamento, si valutano i "difetti" più evidenti e si impara a correggere la postura del cavallo. Questa cosa, fatta costantemente, si rivela importante anche al di fuori delle sessioni di lavoro. Poi si comincia con la prima semplice ma per niente banale richiesta di abbassare la testa: il cavallo deve rimanere ben piazzato su tutti i quattro gli arti ed essere in grado di ribilanciare il suo equilibrio spostando indietro il proprio baricentro per non "cadere" in avanti.




Seguono le flessioni laterali, sempre a cavallo fermo, durante l’esecuzione delle quali si possono già incontrare delle difficoltà più o meno evidenti che si imparano a riconoscere sempre meglio nel corso delle lezioni; si inizia anche a percepire la differenza in tutto il corpo del cavallo (e nella mente) quando l’esercizio comincia ad essere eseguito meglio.
Si passa poi al lavoro sul circolo, al passo, con il cavaliere che conduce il proprio cavallo da molto vicino. Si allena il cavallo a flettere il collo verso l’interno facendogli mantenere la direzione del movimento sul circolo.

           

L'andatura viene regolata con  le mezze fermate che servono anche ad alleggerire il treno anteriore. La cadenza lenta del passo è un aspetto fondamentale perché aumenta la percezione da parte del cavallo di ciò che sta facendo, gli permette di bilanciare il proprio equilibrio durante la flessione e l’estensione del collo, di rispondere alle mezze fermate ed in questa prima fase di apprendimento rendendo più facile di gestire tutto quanto anche al conduttore.


Joyce adatta ogni lezione alle capacità individuali del binomio uomo-cavallo arrivando anche a degli esercizi più complessi.
Per noi questa esperienza si è rivelata molto interessante e costruttiva. Ci ha permesso infatti di cogliere molte sfumature che prima non eravamo in grado di apprezzare e ci ha fornito gli "strumenti" per continuare a lavorare i nostri cavalli con questo metodo ottenendo miglioramenti evidenti già fin dalle prime sessioni.


Per noi che pratichiamo equitazione di campagna non è certo l’ambizione di raggiungere un addestramento da alta scuola che ci spinge ad approfondire questo genere di lavoro.
Quel che riteniamo davvero importante è ottenere il maggior grado di simmetria possibile, equilibrio e leggerezza, a prescindere dal "livello" che poi ci sarà possibile raggiungere. Questo tipo di allenamento infatti si riflette moltissimo sulla "cavalcabilità" e sull’integrità fisica a lungo termine di un cavallo da passeggiata e trekking....... purtroppo si tratta di un aspetto ancora molto trascurato.


Queste sono state in sintesi le nostre motivazioni e la nostra prima esperienza con lo "straightness training" di Marijke de Jong. Ci auguriamo che la cosa possa avere un seguito con il secondo stage previsto per ottobre 2012. In ogni caso faremo tesoro di tutte le cose apprese e non ci fermeremo qui!




2° stage
15 Ottobre 2012


Anche questa volta siamo rimasti entusiasti: gli insegnamenti di Joyce ci hanno dato un enorme spinta, abbiamo compreso alcuni dei nostri errori ed abbiamo fatto ulteriori passi in avanti in questo particolare percorso di allenamento dei nostri cavalli.

Per ottimizzare l'apprendimento abbiamo ripreso una gran parte delle lezioni con la videocamera e ci siamo ritrovati dopo qualche giorno per guardare insieme i filmati. Così, oltre a fare un utilissimo "ripasso", abbiamo potuto anche chiarire qualche concetto laddove ci era rimasta un po' di incertezza.   

Un'esperienza molto positiva che intendiamo di ripetere nella prossima primavera.




Aprile 2013:
3° stage di straightness training con Joyce Mulder
Album fotografico:

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