No alla cava del Gozzone - Il Mandriolo

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Vorremmo portare alla conoscenza di tutti la minaccia che incombe sulle nostre colline, tra Gabbro e Castelnuovo!




La Provincia di Livorno ha approvato il Piano Cave (PAERP) che prevede una nuova cava di argilla, richiesta dalla Donati Laterizi, nella località Gozzone.

Si tratta di un podere collocato in mezzo al nostro meraviglioso territorio toscano ancora integro, in cui si alternano campi, oliveti e vigne con filate di cipressi e macchie di vegetazione mediterranea spontanea e sul quale attualmente vivono diverse aziende agricole ed agrituristiche.


Tutti quelli che amano passaggiare a piedi, a cavallo o in bicicletta in queste campagne conoscono bene i panorami mozzafiato che mutano continuamente a seconda della stagione e della luce del giorno.

Eppure adesso questo paesaggio rischia un deturpamento irreversibile per la totale mancanza di scrupolo di un industriale
che è riuscito a fare inserire il sito del Gozzone nel piano cave, facendo leva sui sindacati e sull'opinione pubblica, sostenendo la necessità di avere la nuova cava per poter mantenere i posti di lavoro dei suoi operai.
Tutto questo non è vero
, si tratta del solito ricatto occupazionale molto in voga da parte di chi non ha alcun riguardo per l'ambiente ed il futuro di questo mondo, ma ha come unico obiettivo il proprio profitto: gli operai sono in gran parte già licenziati, l'argilla è disponibile anche senza l'apertura della cava del Gozzone e l'industria del mattone è in crisi per l'andamento del settore edilizio, non per la mancanza di materia prima.

L'argomento è molto vasto, non è possibile spiegare tutto in poche righe né è questo il contesto adatto.
A difesa del territorio si è formato il Comitato Salvaguardia e Sviluppo di Territorio ed Occupazione (CSSTO)
che ha creato un proprio sito (www.cssto.it) in cui viene raccolta la documentazione inerente la causa contro la cava, ed una pagina facebook per raccontare i fatti quotidiani, mettere in risalto alcuni aspetti ed interagire con il maggior numero di persone possibile.

Ognuno di voi, amici della natura e delle passeggiate a cavallo, può aiutare il comitato cssto nella sua causa contro l'apertura della cava del Gozzone:

  • visitando il sito web www.cssto.it ed informandovi sui fatti;

  • parlando di questa faccenda ad altri, soprattutto alle vostre eventuali conoscenze a livello amministrativo, politico, giornalistico o televisivo. Pochi sanno quello che sta succedendo e dobbiamo divulgare il più possibile che sta per compiersi l'ennesimo scempio sulla nostra bellissima terra!

  • per chi ha un profilo facebook, cliccando "mi piace" sulla pagina del CSSTO,  invitando i vostri contatti a fare altrettanto ed arricchendo la pagina con i vostri commenti;

  • partecipando agli eventi organizzati dal comitato
  • facendo una donazione finalizzata a contribuire alle spese legali che dovranno essere affrontati per pagare il ricorso al TAR
  • ed infine aderendo al comitato CSSTO se intendete dare un contributo attivo alla nostra lotta.


Aiutateci a dire NO alla cava del Gozzone

ed a preservare la bellezza di questa valle

per le future generazioni!

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